#storyboomers è un concetto molto potente perché vero.
Ci parla di una realtà che sotto gli occhi di tutti.
È potente perché è controverso.
Sebbene il nome non si schieri, si apre ad interpretazioni anche molto differenti.
È potente perché è profondo.
Dai pruriginosi del bene vs male, agli storiografi, può essere trattato a differenti livelli.
E infine è potente perché è vicino.
Tutti nel momento di farci un selfie, o nel riguardare le migliaia di foto e video
archiviate nei nostri telefonini, ci siamo sentiti parte
(o vittime) di una rivoluzione più grande di noi.
La sua potenza non è quindi quella di raccontare una novità,
bensì quella di creare una nuova categoria dell’esistente.
Una categoria estremamente trasversale eppure identificabile.
Usiamo quindi #storyboomers come un’etichetta che dia un nuovo senso
a immagini, video, tendenze che già esistono.
Un’operazione tra il provocatorio e il ludico
finalizzata a creare una diversa narrazione/interpretazione del presente.
